Momenti di convivialità tra soci e celebrazione della realtà associativa
Al sorgere di questo nuovo anno, di particolare importanza per la Pro Loco Monte Taburno considerando che si festeggiano i 50 anni dalla fondazione, si è svolta una giornata di convivialità tra coloro che, ogni anno, si impegnano puntualmente a svolgere le diverse attività per il paese, come sagre, feste e numerosi altri eventi per animare e condividere lo spirito gioioso delle festività.
Di fatti, quale periodo migliore, se non l’inizio di un nuovo anno, che porta con sé miriadi di opportunità e speranze, accompagnate però dalle vecchie tradizioni, per celebrare, un gruppo che non è nuovo, ma è bensì storico. Questo periodo di festività è stato quindi il periodo idoneo, per dare nuova carica e creare nuovi momenti di condivisione attraverso il pranzo che si è svolto il 5 Gennaio, pranzo ch’è stato anteceduto dalla messa della mattina, in cui si è sottolineata l’importanza del volontariato, della condivisione e del fare bene per gli altri.
La celebrazione della messa è stata seguita da tutti i membri della Pro Loco, che hanno anche indossato le felpe rosse e li accumunavano tra di loro e i cui momenti oltre ad essere immortalati nel cuore di tutti coloro che ne hanno preso parte resteranno, anche immortalati nelle foto del giorno, che ha visto tutti i membri posare per la camera fuori dalla chiesa. E così rimarranno per sempre i sorrisi di coloro che provano piacere nel fare bene per la comunità, che amano il territorio che li ha cresciuti e che li ha accolti e continua ad accoglierli a braccia aperte.
È importante sottolineare che alla messa, così come al pranzo hanno preseduto anche tutti i dell’associazione fin dalla sua Fondazione. Coloro che hanno effettivamente portato un’idea nuova nel territorio e che si sono impegnati affinché diventasse realtà, e dopo tanti anni, cinquanta, erano lì, tra coloro che a distanza di mezzo secolo hanno abbracciato gli stessi ideali e la stessa speranza per il territorio, sperando che ci siano altri, cinquanta, cento anni ancora da immortalare.
Se la celebrazione eucaristica è servita per riflettere sull’importanza del volontariato e sulle opere di bene svolta dall’associazione, il pranzo, subito dopo, è stato invece un momento, sempre gioioso, e di condivisione tra i membri, che li ha visti chiacchierare, scambiarsi opinioni, progetti e idee e anche brindare a questo traguardo raggiunto e agli altri che verranno, come ad esempio, l’aver ricevuto il marchio “Sagra di qualità” per la festa della ciliegia che si svolge annualmente a giugno e che richiama migliaia di visitatori e turisti, che apprezzano il territorio e i prodotti che esso ha da offrire.
Alla fine il sentimento maggiore che ha dominato questa giornata è stata la gratitudine, da parte di tutti e nei confronti di tutti.
Da parte dei membri perché hanno la possibilità di far parte di una cosi bella associazione, che fa rivivere il territorio e i suoi abitanti, da arte di chi l’ha fondata perché ci sono persone che hanno preso al cuore tale realtà e si impegnano a portarla avanti e da parte della popolazione che vede le estati ma anche gli inverni animati e “riscaldati” dai numerosi eventi e momenti di condivisione e animazione che coinvolgono tutti dai più piccoli ai più grandi.
Tina Mazzone